La saldatura MIG e MAG

SALDATURA MIG E MAG

In questo procedimento, di introduzione più recente, la protezione è effettuata mediante un’atmosfera gassosa fatta defluire intorno al filo sulla zona di saldatura. Vengono impiegati diversi tipi di gas e loro miscele.
  • Il procedimento si chiama MIG (Metal Inert Gas) se l’atmosfera è formata da gas inerti
  • Si chiama MAG (Metal Active Gas) se l’atmosfera è formata da gas con una certa reattività chimica

Con la protezione di gas l’arco è completamente visibile e l’operatore salda usando una torcia collegata alla macchina mediante un grosso cavo. Questa provvede a fornire il filo-elettrodo con il dovuto avanzamento, la circolazione dell’acqua in andata e ritorno (per il raffreddamento della torcia), il flusso di gas protettivo e la corrente al filo.
Il generatore è a caratteristica piatta (tensione costante) per avere forti variazioni di corrente e sfruttare meglio l’autoregolazione. Si impiega la polarità inversa per favorire la fusione dell’elettrodo e la stabilità dell’arco, altrimenti insufficiente data l’assenza di sostanze ionizzanti.
Il gas inerte più usato è l’Argon, essendo 1,3 volte più pesante dell’aria, protegge bene l’arco.
Si possono usare anche miscele di Argon con Ossigeno. Quando invece si usa un gas attivo, si adopera generalmente CO2.
A ridosso del metallo base, più freddo, si ha la reazione inversa con restituzione del calore, che quindi risulta trasferito al bagno di fusione.

Trasporto a spruzzo (spray-arc): ogni goccia si sviluppa liberamente e si distacca dal filo giungendo al bagno di fusione per effetto di forze elettrodinamiche (tensione 25-35V; densità di corrente 120-200A/mm²). È caratterizzato da un arco tranquillo, profonda penetrazione, assenza di spruzzi, buona estetica. Per ottenere un cordone avente caratteristiche soddisfacenti è necessaria una frequenza di deposito superiore a 100 gocce al secondo; utilizzato per pezzi con spessore maggiore a 4-5 mm posizionati in piano visto che il bagno di fusione è grande.

Trasferimento ad arco pulsato (pulsed-arc): presenta una corrente di base (corrente continua in polarità inversa) che ha lo scopo di mantenere acceso l’arco e di mantenere fuso il bagno e il filo senza comportare trasferimento di metallo tra elettrodo e bagno; ad intervalli regolari si sovrappone alla corrente di base una corrente a maggior intensità che ripristini le condizioni di spray-arc, con il trasferimento della goccia al bagno di fusione. È una tecnica molto versatile, idonea sia per spessori sottili con giunti in varie posizioni, sia per spessori elevati (se superiori a 15 mm si consiglia un preriscaldo).

Il gas di protezione previsto è l’Argon, in quantità:

  • 15-20l/min, diametro filo 0.8-1.2 mm (su piccoli spessori)
  • 20-25l/min, diametro filo 1.6-2.4 mm (su spessori maggiori)

Contattaci per maggiori informazioni o una consulenza personalizzata


    0 items

    Carrello

    You have 0 items in your cart